Agitazione e protesta delle famiglie di quasi 60 ragazzi e giovani autistici in trattamento semiresidenziale del Centro Aziendale Asl Na2nord-Centro Serapide di Pozzuoli, delibera n.199 del 25.11.2013.
25 dipendenti tra educatori, terapisti, assistenti al recupero psicosociale a rischio sospensione pagamenti e quindi blocco delle attività, a partire dalla fine Di ottobre 2016. Insorti I sindacati che hanno già chiesto incontro con il Direttore Generale Asl Na2nord dott.Antonio D’Amore.
La Direzione Generale Asl Na2Nord e la Direzione Sanitaria Della stessa fermano il progetto Di trattamento misto Asl-centro alla data del 31.08.2016.
Motivo: ri-valutazione a tappeto di tutti I pazienti in Unità di Valutazione integrata con I Comuni distrettuali per avviare programmi riabilitativi o diverse forme di impegno socio-assistenziale.
Come? Forse avviando le PTRI, I nuovi programmi di bilancio regionale del dicembre 2015 Che non sono state acquisite da tutte le Aziende Della stessa Asl di Napoli ( esempio l’asl Na1 si è rifiutata di acquisirla). Pro e contro all’interno delle stesse Dirigenze.
Dove andranno a finire questi ragazzi? La domanda che al momento tutti si stanno chiedendo, tra minacce di non pagamenti e chiusura del centro stesso.
“Forse al massimo a casa come stavano prima I nostri figli, considerando che tutti I centri sono saturi con liste di attesa ferme da anni”, dice un genitore.
Perchè?
“Forse il rinnovamento e l’avanguardia e l’attivazione di Progetti di inclusione sociali avviati al Centro e ri-formulazione degli interventi in semiresidenziale dei ragazzi e giovani autistici non viene considerato come Una Eccelenza sul territorio?”, dice un educatore del Centro.
Cosa fare?
Beh, si protesta…finchè non sia chiaro che questo Centro esiste già da tre anni e che lavora con passione e non deve, non può essere più inquinato dalle lobby politiche, dai cambi Di poltrona alle direzioni Generali.
È già in corso incontro con tutti I genitori del Centro, Il presidente dell’associazione Almeno Credo, dott. Minichini padre di in ragazzo autistico di 23Anni in trattamento presso il Centro.
La richiesta sarà in emergenza di un tavolo di ascolto presso la Regione Campania dove il presidente De Luca, dovrà rispondere a 60 famiglie di ragazzi autistici tra Gli 11 anni e 26 anni.
Intanto si continua a lavorare con questi ragazzi in attesa di risposte.
Hanno imparato tecniche di ortocultura, cucina, hanno partecipato a stage formativi per pizzaioli, effettuato volontariato presso associazioni, sono stati inseriti in laboratori di comunicazione multimediale, basket e piscina, trattamenti e progetti di educazione all’affettività…tutto questo presso il Centro Aziendale che da modello di avanguardia diventa modello di chiusura?.
Teresa Petrarca PER CRONACA NOLANA RADIO PIAZZA NEWS