«Riteniamo importante che la Legge sul cosiddetto “Dopo di Noi” delle persone con disabilità, attualmente in Commissione Affari Sociali della Camera, venga definitivamente approvata entro l’estate, anche perché successivamente dovranno essere adottati diversi Decreti Attuativi, che ne posticiperanno l’operatività effettiva al 2016». Lo dichiara Patrizia Frilli, presidente di DIPOI, il Coordinamento Toscano delle Associazioni e Fondazioni per il Durante e Dopo di Noi, a pochi giorni dal convegno di Firenze Nuove norme, strumenti e servizi. Il welfare al confronto con le attese delle persone disabili e delle loro famiglie, promosso dal Cesvot (Centro Servizi Volontariato Toscana) e presentato a suo tempo anche dal nostro giornale.
«Il convegno di Firenze – aggiunge Frilli – è stato un’utile occasione di confronto per capire dalla deputata Ileana Argentin a che punto sia l’iter della Legge. La stessa Argentin, tra l’altro, ha segnalato il recepimento del raddoppio della detrazione per le assicurazioni sulla vita in favore di persone con gravi disabilità. Sono stati inoltre positivamente approfonditi i temi del trust e degli statuti delle Fondazioni di Partecipazione».
«Da qui all’autunno prossimo – conclude Frilli – saremo impegnati su due fronti: riprendere subito il dialogo con Stefania Saccardi, assessore al Welfare e all’Integrazione Socio-Sanitaria della Regione Toscana, per un confronto di merito, e consolidare sul territorio regionale la rete di associazioni e fondazioni che rappresentiamo, ascoltandone esigenze e proposte e trasmettendone le istanze alle Istituzioni».
A margine del citato convegno di Firenze, ricordiamo, vi era stata anche la distribuzione di unvolantino da parte delle Associazioni AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente), APT(Associazione Toscana Paraplegici) e Habilia, che vi avevano sottolineato come «sempre più frequentemente si assista a iniziative e convegni incentrati su nuove forme di segregazione per i disabili gravi, allo scopo di convincere l’opinione pubblica e la società che tutto ciò corrisponda alle attese dei disabili stessi», ricordando inoltre, a proposito della Legge sul “Dopo di Noi”, che viceversa «non esiste ad oggi nessuna legge che garantisca in concreto ai disabili l’assistenza personale necessaria per esercitare le libertà inviolabili e l’autodeterminazione sancite dagli articoli 2 e 3 della Costituzione». (S.B.)
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Fonte : superando.it